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Rappresentazione visiva dell'articolo: Riclassificazione del Conto Economico: perché è fondamentale per l’analisi aziendale

La necessità di una riclassificazione del Conto Economico

Il conto economico tradizionale, così come predisposto secondo le regole fiscali e contabili, segue una logica giuridica e tributaria. Tuttavia, questa struttura non sempre permette una lettura efficace dal punto di vista gestionale. Per analizzare in maniera più chiara la marginalità aziendale e comprendere le dinamiche finanziarie, è necessaria una riclassificazione.


L’obiettivo della riclassificazione è quindi quello di ottenere uno schema più intuitivo e strategico, capace di mettere in evidenza:

I margini operativi, ovvero la capacità dell’azienda di generare profitti dalle proprie attività; 

La solidità patrimoniale, per valutare la sostenibilità del business nel lungo periodo; 

La situazione finanziaria, utile per analizzare le fonti di finanziamento e la gestione della liquidità.


I 3 principali metodi di riclassificazione

Esistono diversi approcci per riclassificare il conto economico, ognuno con finalità diverse. I tre modelli più utilizzati sono:


🔹 Conto Economico a Valore Aggiunto

Questo schema è il più diffuso perché può essere applicato a qualsiasi tipo di attività: produzione, servizi e commercio. Consente di evidenziare il Margine Operativo Lordo (MOL), separando i costi diretti da quelli indiretti e analizzando il valore creato dall’azienda.

Utile per: analizzare la redditività operativa. 

Adatto a: qualsiasi tipologia di impresa.


🔹 Conto Economico a Costo del Venduto

Questo schema è ideale per le aziende manifatturiere, in quanto permette di separare i costi della produzione da quelli generali e di vendita, evidenziando il Margine Industriale. Questa configurazione aiuta a valutare l’efficienza produttiva e il costo del prodotto.

Utile per: analizzare il costo del venduto e ottimizzare la produzione. 

Adatto a: imprese di produzione e manifattura.


🔹 Conto Economico a Margine di Contribuzione

Questo metodo suddivide i costi tra fissi e variabili, calcolando il Margine di Contribuzione, ovvero la differenza tra i ricavi e i costi variabili. Permette di identificare il punto di pareggio (Break-Even Point) e ottimizzare la strategia di prezzo e volume di vendita.

Utile per: analisi della redditività per linea di prodotto. 

Adatto a: imprese commerciali e di servizi.


Perché la riclassificazione è strategica per l’impresa

Riclassificare il conto economico significa avere una visione chiara e strategica della performance aziendale. Le imprese che adottano questa metodologia riescono a:

✔ Identificare aree di inefficienza e ottimizzare i costi; 

✔ Valutare le strategie di prezzo e la marginalità per prodotto o servizio; 

✔ Migliorare la gestione finanziaria e l’allocazione delle risorse; 

✔ Fornire dati chiari agli investitori e alle banche per il rating creditizio.


Il Vantaggio di un CFO in Outsourcing nella riclassificazione

Un aspetto spesso sottovalutato è l’importanza di avere un professionista specializzato nella gestione finanziaria. Un CFO in outsourcing non solo aiuta nella riclassificazione del conto economico, ma fornisce anche un supporto strategico nella pianificazione finanziaria dell’azienda.


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Conclusione

La riclassificazione del conto economico è un passaggio fondamentale per ottenere un quadro chiaro e realistico della salute finanziaria dell’azienda. Scegliere il giusto metodo di analisi permette di prendere decisioni più consapevoli e mirate, migliorando la gestione aziendale e la sostenibilità economica.


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