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Rappresentazione visiva dell'articolo: Processo ERM: cos’è, come funziona e perché è fondamentale

per ogni impresa

In un contesto globale sempre più instabile, l’Enterprise Risk Management (ERM) rappresenta un pilastro per la sostenibilità e la competitività aziendale. Non si tratta solo di prevenire i rischi, ma di governarli in modo strategico, integrando la gestione del rischio nei processi decisionali e operativi.

In questo articolo vedremo cos’è il processo ERM, come si struttura nelle sue fasi principali e perché oggi è uno strumento imprescindibile per le imprese moderne.


🔹 Che cos’è il Processo ERM?

Il Processo ERM è un approccio strutturato e sistematico per identificare, analizzare, gestire e monitorare i rischi che possono influenzare il raggiungimento degli obiettivi aziendali. È un ciclo continuo, trasversale all’organizzazione, e si basa su logiche top-down e risk-based.

Il suo scopo non è eliminare il rischio, ma governarlo, trasformandolo in un’opportunità di creazione di valore.


🔹 Perché è importante adottare un processo ERM?

Implementare un sistema di ERM consente di:

📌 Allineare strategia, rischio e performance

📌 Migliorare la capacità decisionale e la resilienza aziendale

📌 Coinvolgere l’intera organizzazione in una cultura del rischio

📌 Rispondere in modo proattivo a scenari complessi e incerti

Un processo ERM efficace non solo tutela l’impresa, ma può diventare un vero e proprio vantaggio competitivo.


🔹 Le 5 fasi del Processo ERM

1️⃣ Analisi del contesto

È il punto di partenza. Occorre analizzare il contesto esterno (norme, mercati, competitor, scenari politici e ambientali) e il contesto interno (mission, vision, processi, bilanci, stakeholder). Questo passaggio permette di delineare l’ambiente in cui i rischi si manifestano.

2️⃣ Identificazione dei rischi

Si raccolgono e catalogano tutti i rischi potenziali che possono ostacolare il raggiungimento degli obiettivi aziendali. Possono essere rischi operativi, strategici, finanziari, legali, ambientali o reputazionali.

3️⃣ Valutazione e analisi dei rischi

Ogni rischio viene analizzato per probabilità e impatto. A questo punto si distingue tra:

- Rischio inerente (prima dell’applicazione di controlli)

- Rischio residuo (dopo l’applicazione dei controlli)

Questa valutazione può avvenire con approcci qualitativi (es. heat map) o quantitativi (es. modelli probabilistici).

4️⃣ Trattamento dei rischi

Si definiscono le azioni correttive o mitigative per ciascun rischio, attraverso piani d’azione concreti, assegnando responsabilità e risorse.

5️⃣ Monitoraggio e reporting

Il processo non si ferma alla gestione. È essenziale monitorare l’evoluzione dei rischi e aggiornare il catalogo dei rischi. Si utilizzano Key Risk Indicators (KRI) e strumenti di visualizzazione per la reportistica continua verso top management e stakeholder.


🔹 Le buone prassi per un ERM efficace

✅ Coinvolgi il top management e integra l’ERM nella strategia

✅ Usa strumenti digitali per raccogliere, analizzare e visualizzare i dati

✅ Promuovi una cultura del rischio in tutta l’organizzazione

✅ Rivedi periodicamente la mappa dei rischi e il Risk Appetite Framework

✅ Comunica in modo trasparente e tempestivo le iniziative ERM ai portatori di interesse


🔹 Conclusione

Il Processo ERM è molto più di una procedura di controllo: è una leva strategica per affrontare con consapevolezza il cambiamento e l’incertezza. Le imprese che lo adottano in modo maturo e integrato migliorano non solo la gestione del rischio, ma anche la propria capacità di innovare, adattarsi e creare valore nel tempo.


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